
Principi e principesse
“Una principessa non ride in quel modo
E non si ingozza.
Si sveglia prestoooo!
È compassionevole.
Paziente!
Cauta!
Pulita.
E soprattutto una principessa mira…
Alla perfezione!”
Elinor a Merida, in Ribelle, the brave

Si narra che nacqui un giorno afoso di giugno, che avevo in testa un ciuffo rosso fuoco di capelli e che fossi una sorta di piccolo demonio. La leggenda racconta, inoltre, che fui praticamente cacciata dal reparto maternità dalle infermiere, insofferenti alle mie urla.
Non ero certo la perfetta incarnazione della classica e tenera principessina, ma un esserino fastidioso e urlante di cui liberarsi in fretta. Da allora mi porto sulle spalle il fardello di essere considerata a prima vista una gentil donzella, a causa dell’ accoppiata capelli biondi e occhi azzurri, salvo poi nascondere un’ indole tutt’altro che regale.
Ma che caratteristiche dovrebbe avere una principessa per essere definita tale, secondo tradizione?
Pensiamo ad esempio a Biancaneve o a Cenerentola: ragazzine silenziose e operose, che svolgono ogni faccenda domestica senza batter ciglio. Sempre curate e pettinate, sempre al loro posto, zitte e impassibili, rinchiuse in teche di vetro o in torri inespugnabili ad aspettare una fata o un principe che possano tirarle fuori dai guai.
Delle bambole di porcellana di cui disporre a piacimento, senza un minimo di forza di volontà, insomma.

Fortunatamente le principesse moderne stanno rivelando anche altre attitudini, oltre che una bella voce.
Ci sono quelle che scappano come Rapunzel, quelle che lottano per non sposarsi come Merida e chi si salva da sola come Vaiana.
L’8 marzo si sta avvicinando e io voglio dedicare i miei più cari auguri a tutte quelle principesse che non sprecano una vita in attesa di essere salvate dal principe azzurro, ma che imparano da sole a navigare guardando le stelle e posano le loro armi sul tavolo prima di pranzare.
E i principi? Beh, impareranno ad avere pazienza, noi principesse non abbiamo fatto altro finora e non è poi così difficile, dopotutto!

Lucy