Niente caramelle dagli (s)conosciuti!

Niente caramelle dagli (s)conosciuti!

Gennaio 24, 2019 Off Di Lucy

“Se mi arrendevo adesso avrei perso più di una discussione. Avrei perso il possesso della mia mente. Era questo il prezzo da pagare, adesso mi era chiaro. Quello che la mia famiglia voleva allontanare da me non era un demone: ero io stessa.”

L’educazione di Tara Westover

Tra la fine dello scorso anno e l’inizio del nuovo, mi sono immersa nella lettura di tre libri che hanno lasciato il segno e mi hanno accompagnata nell’inevitabile attività di bilanci e pianificazioni, tipici di questo periodo di transizione:

Fanno parte di quei libri preziosi dalla rara capacità di attaccarti addosso idee e immagini che girano e rigirano in mente durante tutta la giornata, anche a pagine chiuse. Seppur facciano parte di generi differenti (un diario, un romanzo e un’inchiesta giornalistica), tutti e tre trattano ampiamente i temi della manipolazione mentale e della dipendenza affettiva.

Dalla prima all’ultima pagina mi ha assalito un forte senso di impotenza. Certe situazioni sembrano troppo assurde, ma probabilmente mi ci sarei trovata invischiata pure io, se fossi nata in certi contesti o se avessi avuto accanto persone trascinanti e carismatiche, pronte ad approfittarsi dei miei periodi di fragilità. Nessuno di noi può sentirsi al sicuro quando la percezione della realtà o dei rapporti personali sono completamente sfalsate. Quando è la famiglia in cui sei cresciuto a tenerti incatenato, riesci a vedere solo la verità che ti viene fatta vedere, ci credi e ti affidi ciecamente, hai una fiducia incondizionata.

“Se sei uno scientologo infatti non puoi andare da un avvocato, ma ti devi separare seguendo le indicazioni dell’ufficio di etica. I miei figli erano completamente plagiati dal padre, li aveva convinti che fossi stata cacciata perché persona soppressiva e che sarei morta, esattamente come tutti quelli che non facevano più parte della chiesa”

“NELLA SETTA” di Piccinni Flavia

Puoi capire le dimensioni della tua gabbia solo quando spezzi le inferriate che ti imprigionano da sempre e riesci a misurare la vastità del mondo esterno.

Tara è riuscita a trovare una via d’uscita grazie alla scuola e lo studio. Arturo non ce l’ha fatta a staccarsi dall’amore morboso e distorto di suo padre fino a raggiungere l’autodistruzione. E nel terzo libro? Le testimonianze e i numeri delle persone manipolate e succubi di un guru o un credo pseudo-religioso sono impressionanti e parlano da soli.

Casetta di marzapane. Efteling

Come posso spiegare questo tipo di dinamiche a una bambina piccola se anche noi adulti possiamo rimanere inebriati dal potente e amorevole sortilegio delle sette? Come posso metterla in guardia da un “male” che non ha per nulla un aspetto malvagio? Da un amore malsano, un’ amicizia interessata a e senso unico, una dipendenza? E’ facile far capire che bisogna prestare attenzione al lupo cattivo, con quei denti aguzzi e quella bocca gigante che non si può nascondere sotto nessun travestimento. O che non si devono accettare caramelle dagli sconosciuti. O ai mostri: si vede chiaro e palese che sono mostri! Facile quando i cattivi hanno le facce da cattivi, ma quando sono sirene bellissime ad attirare le vittime con il loro canto melodioso? Come spiegare che anche il “bello” talvolta può nascondere brutte intenzioni e l’amorevole vecchina che offre dolci e riparo dal freddo del bosco in realtà è un’affamata strega mangia-bambini?

Hansel e Gretel in costruzione….

Un giorno non sarò più affianco a mia figlia ad aiutarla a capire che strada prendere. Sarò una mamma rompiscatole di una giovane donna che avrà tutto il diritto di cavarsela da sola ed essere autonoma, io potrò solo sperare di averle dato gli strumenti adatti per farlo. Amore, una famiglia, intelligenza, curiosità verso il mondo, cultura, sport, musica, progetti di vita, potranno essere appigli sufficienti a cui aggrapparsi per trovare l’equilibrio nei momenti di fragilità?

Hansel e Gretel, 2018
Acquerelli, penna e tempera
Misura 45×60

Spero che un domani mia figlia e i miei nipoti, come Hansel e Gretel, riescano a riconoscere e avere la forza di buttare nel forno le streghe malvage prima che sia troppo tardi, anche quando vestono le sembianze di tenere vecchine in accoglienti casette di marzapane.

Link utili:

L’educazione Tara Westover

Il rumore dei tuoi passi Valentina D’urbano

Nella setta Flavia Piccinni